«I miei libri hanno, secondo il mio intento, l’obiettivo di indagare le relazioni tra uomo e natura, tra cultura e natura, cercando soprattutto di ispirare passione e interesse per il paesaggio, in quanto risultato ultimo, visivo, di portata ambientale, ecologica, dei percorsi storici, sociali e psicologici. Esso è la proiezione del nostro Heimat, dell’ambiente del nostro vivere, riferimento delle nostre più profonde identità.
Questa mi sembra la lezione più utile da dare, perché il problema della tutela e del rispetto per il paesaggio è un fatto intimo, da riportare alla coscienza individuale, anche se rientra tra i grandi fatti territoriali, collettivi e addirittura planetari.
Non servono prediche, indicazioni disciplinari pesanti, ma solo la lieve carezza di uno sguardo verso il maggiore dei doni che ci sono stati dati sulla Terra e che quindi deve essere amato e rispettato, come bene sacro, troppo spesso tradito in cambio di beni puramente materiali».
Eugenio Turri
frase inedita, novembre 2004